Cerca nel blog

giovedì 7 dicembre 2017

SE TE NE VAI


Mi rivolgo a te solo metaforicamente Tu che per me non provi più niente Chissà se nel cuore o nella mente Ancora io sono presente Forse già faccio parte del passato Ma come hai fatto a dimenticare tutto l'amore che ti ho dato? Il primo bacio, la prima volta Ora parlo da sola col mare che mi ascolta Mentre ti allontani con quelle valige io spero solo che almeno sarai felice Se te ne vai, voglio che sia per il tuo bene Ma avremmo vinto mai, noi due, insieme?

(Katy Tuccini)




INNAMORARSI


Avete presente quando in testa avete solo una persona quando della mente non sei più padrona... Quando all'improvviso non hai più paura del buio perché c'è lui a dare luce alla tua vita... Cammini distratta tra la gente con un sorrido a 32 denti perché stai pensando a lui... Scrivi "ti amo" sulla sabbia anche se sai che il mare lo cancellerà poi guardi il sole di un amore che non tramonterà... Inizi a dedicargli ogni canzone, ogni sorriso, ogni pensiero e ogni battito del tuo cuore... Giri per il mondo con lui nei pensieri che ogni giorno lo ami più di ieri... Scrivi mille frasi d'amore e dopo ogni rima lo ami più di prima... Avete presente quando all'improvviso tutto vi sembra bello, ma niente è bello quanto lui... Eh... il bello di quando ti innamori è proprio questo... E' che quando te ne accorgi, è già successo...

(Katy Tuccini)

SCRIVO DI TE


Scrivo di te, che ti posso solo immaginare... Scrivo di me, che senza te non so stare... Scrivo di noi, lontani come il cielo e il mare... Immagino te, qui vicino al mio fianco... Immagino me, che per un attimo ti manco... Immagino noi, ti penso e non mi stanco... Guardo te, che sei più bello del tramonto... Stai con me, sei il mio più bel racconto... Come te, nessuno ho amato mai... Amo di te, tutto ciò che fai... Sogno te, anche ad occhi aperti... Sento che, i battiti sono incerti... Ho paura di non piacerti... Ho paura di volerti...

(Katy Tuccini)

Solo per te

So stanca,
ma sorrido se ti penso...
Mi manca,
dei miei giorni, il senso...
Vorrei
annullare la distanza...
Potrei
 distruggere una stanza...
 Per quei tuoi occhi belli,
e le tue mani addosso...
Per accarezzarti i capelli,
col cuore commosso...

 (Katy Tuccini)

martedì 23 maggio 2017

INDIPENDENZA... O SOLITUDINE...?



Mio padre mi svegliava facendomi il solletico ogni mattina...
per spiegare la nostalgia, non esiste parola che si abbina...
Quando i miei coetanei piangevano perché si sbucciavano i ginocchi...
io piangevo perché mia madre non veniva a trovarmi...
L'unico modo per averla vicino era chiudere gli occhi...
sperando che potesse tornare ancora ad abbracciarmi...
Giocavo a nascondino, ma senza amici...
sempre sola, con le mie cicatrici...
Le litigate in casa a non finire...
ero piccola, fingevo di non soffrire...
fingevo di non capire...
La voglia di reagire ce l'avevo, ma il coraggio per farlo no...
Ero stanca della vita, già da un po'...
Giuravo che prima o poi me ne sarei andata via...
lontano da tutta quella ipocrisia...
Adesso che sono qui, da sola mi faccio compagnia...
talmente sola che in questa eutanasia...
mi faccio da sola anche l'autopsia...
Ho lottato per essere indipendente...
ma ero solo un adolescente...
con le cuffie nelle orecchie...
e il casino nella mente...
Perché è brutto tornare a casa e non trovare nessuno...
in fondo di anni ne ho solo ventuno...
Preparo la cena e mangio da sola...
metto la musica, che almeno mi consola...
Ma quando apri il frigo e non trovi nient'altro che...
lo stesso vuoto che c'è dentro di te...
Quando riapri gli occhi e non trovi nient'altro che...
il disordine che avevi lasciato prima di chiuderli...
Quando ti svegli e cerchi chi non c'è...
Quando non hai nessuno con cui prendere un caffè...
e sottovoce sussurri: "Dio, aiutami"...
che questa inquietudine...
poi diventa un'abitudine...
Ma voi, come la chiamate...?
INDIPENDENZA... O SOLITUDINE...?

(Katy Tuccini)

venerdì 28 aprile 2017

FlashBack...

Quando i miei coetanei piangevano perché si sbucciavano i ginocchi,
io piangevo perché mia madre non veniva a trovarmi...
L'unico modo che avevo per averla vicino era chiudere gli occhi,
sperando che potesse tornare ancora ad abbracciarmi...

(Katy Tuccini)

giovedì 27 aprile 2017

AMORE PERDUTO (POESIA)


Torno a casa dal lavoro..
lascio cadere il mio corpo sul letto..
per un motivo che ancora ignoro..
ripenso a quel giorno maledetto..
ogni cosa perde l'importanza..
mi chiudo a chiave in una stanza..
guardo la tua foto con nostalgia..
di quel giorno in cui sei andato via..
mi hai detto:"ora ognuno per la sua strada"..
ma stando con te, la mia l'ho dimenticata..
percorro da sola questo tunnel che sembra infinito..
e quando mi accorgo che ho ancora la fede al dito..
all'improvviso tutto mi crolla addosso..
il cervello dice:"alzati" e il cuore:"non posso"..

(Katy Tuccini)

giovedì 30 marzo 2017

...



Potente come un ruggito..
è il mio grido di dolore...
Anche se un attrito..
m'è rimasto nel cuore...

(Katy Tuccini)

---



Ho sguainato la mia spada..
proseguo per la mia strada..
obiettivo: nessuna fermata!!

(Katy Tuccini)

venerdì 10 marzo 2017

Lettera ad una madre che non c'è.

Ciao.....
Non so nemmeno con quale nome chiamarti...
non so perché ti sto scrivendo questa lettera...
non so se mai la leggerai...
non so perché sono passati tutti questi anni
senza vederci ne' sentirci...
non so perché un giorno, all'improvviso,
hai deciso di andartene e non tornare più...
Vedi... sono tante le cose che non so...
L'unica certezza che ho... è che se avessi saputo
che quello sarebbe stato l'ultimo abbraccio...
ti avrei stretto un po' più forte...
Mi sento sola... come un bambino
che cerca la mamma, però non la trova...
Anche se ormai non sono più piccola...
sono cresciuta e insieme a me
è cresciuto quel vuoto che mi lasciasti tu...
Ti ho aspettato per tanto tempo...
per tante ore, per tanti giorni, per tanti mesi, per tanti anni...
Lì, in cima a quella stradina sterrata 
che facevo ogni volta per venire a vederti...
e che ogni volta odiavo sempre di più, 
come se fosse colpa sua se quando 
arrivavo in cima, tu non c'eri...
Passava il tempo e quella stradina
sembrava ogni volta sempre più lunga...
o forse ero io che ero sempre un po' più grande...
Cresciuta lì, su quella strada, 
tra un'illusione di poterti rivedere...
e una delusione che tutto ciò non succedeva mai...
Hai idea di quanto ci si può sentire
inutili da piccoli, come se non contassimo nulla?
Hai idea di quanto può far male un'illusione?
Ti ricordi Costanza, l'assistente sociale che ci seguiva?
Un giorno le chiesi perché tu non venivi mai a trovarmi...
e lei mi rispose che dovevo cercare di capirti...
che se magari venivi per poche ore,
dopo avresti sofferto a lasciarci allo scadere del tempo...
Questa cosa, sinceramente, non l'ho mai capita...
ma ti dico una cosa: adesso rido e scherzo con la gente...
dicendo che io il cuore non ce l'ho...
tutti ridono, non ci credono, perché non lo sanno...
che io il cuore l'ho lasciato lì, in cima a quella stradina...
nel posto in cui ti ho visto per l'ultima volta...
e che non immaginavo sarebbe stata l'ultima volta...
L'ho lasciato lì, perché voleva stare con te...


sabato 11 febbraio 2017

Vado a dirgli che lo amo.



Non importa chi ha sbagliato,
cammino col battito accelerato.
Non importa quanto tu sia orgoglioso,
ti scioglierai in un abbraccio affettuoso.
Non conta l'età, non conta la distanza,
di amore per te... ne ho abbastanza!
Conta solo ciò che provo per te...
Per te che sei sempre al centro dei miei pensieri,
anche se ci hanno diviso come due emisferi.
Non importa quanta strada dovrò fare,
tanto quando ti vedo è una soddisfazione.
Non importa se piove,
tanto quando ti vedo... esce il sole.

(Katy Tuccini)



mercoledì 1 febbraio 2017

Splendida emozione.

Se chiudo gli occhi, torno a quella sera.
Mi trovavo al teatro per la premiazione di un concorso di poesie.
Mi classificai al secondo posto,
mentre al terzo, un ragazzo che a parer mio, avrebbe meritato il primo posto.
Finita la premiazione uscii fuori e mentre mi accendevo una sigaretta,
si avvicinò il terzo classificato per farmi i complimenti.
Passammo ore a parlare, a scambiarci idee, progetti, sogni.
Mi confessò che uno dei suoi sogni più ricorrenti 
era quello di arrivare primo ad un concorso di poesie.
Rimanemmo un paio di minuti in silenzio.
Lì, sullo scalino appoggiati alla porta ormai chiusa del teatro, 
illuminati dalla luce di un lampione.
Non passavano neanche più le macchine per la strada.
Circondati da un dolce silenzio lui... lui mi sorrise.
Quella sera, appena tornai a casa, scrissi una poesia.
Quel ragazzo... il suo sorriso... mi aveva ispirato.
Presentai quella poesia ad un nuovo concorso.
Ce l'avevo fatta. Prima classificata!
Tra i partecipanti c'era anche lui, 
ma questa volta non era riuscito a classificarsi neanche tra i primi tre.
E lì, seduti sullo stesso scalino, illuminati dallo stesso lampione,
gli regalai la targhetta del primo classificato,
anche se sopra c'era scritto il mio nome.
Mi domandò perché. Non gli risposi. E lui... lui mi sorrise.
Tornai a casa, scrissi una nuova poesia.
Gli mandai subito un messaggio:

INCREDIBILE. OGNI TUO SORRISO, PER ME è UNA POESIA.

(Katy Tuccini)

domenica 8 gennaio 2017

Ricordi...


All'età di sei anni, mentre i miei coetanei piangevano perché cadevano e si sbucciavano il ginocchio, io piangevo perché mia madre non veniva a trovarmi. 
Non passavo le mie giornate a giocare, non avevo tempo. Ero impegnata ad aspettare lei.
Lontano è ormai il ricordo di te, che te ne andasti via senza un perché... mamma.

(Katy Tuccini)

venerdì 6 gennaio 2017


Voglio vedere adesso cosa fai..
se resti o invece te ne vai...
Adesso che sai dei miei guai..
se mi ami ancora non lo sai...

(Katy Tuccini)