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giovedì 22 dicembre 2016

23 Dicembre.

23 Dicembre. 21 anni.
Cosa dovrei festeggiare, io che non volevo neanche nascere?
La vita si è fermata a 18 anni perché sono morta,
gli anni passano ma a me non importa.
Se potessi, regalerei le mie gambe a chi è su una sedia a rotelle, 
regalerei i miei occhi a chi non ha mai potuto vedere quanto è bello 
il sole, la lune, il cielo, il mare, il mondo.
Regalerei la mia voce a chi non ha mai potuto parlare.
Se potessi, regalerei la mia vita a chi ha voglia di vivere ma non può.
Se potessi, darei la mia vita in cambio di chi voleva vivere ma non c'è più.

mercoledì 21 dicembre 2016

Natale.

Il primo Natale di una lunga serie che passerò da sola. Non sento quella serenità e quella magia che sentivo quando si avvicinava il natale. Tutto cambia, continuamente. Giro per la città e quelle luci colorate e luminose non mi incantano più. C'è gente che per Natale desidera e aspetta un telefono nuovo, vestiti firmati, gioielli, balocchi. Oggetti materiali. 
Ho fatto un tuffo nel passato guardando vecchie foto. Quei ricordi mi hanno fatto venire voglia di credere che Babbo Natale esiste veramente e che mi porterà una famiglia. Una famiglia che mi vuole bene. Mi basta un'illusione per farmi coraggio. In fondo Natale cos'è? Un giorno. Un giorno come tutti gli altri. Però è triste il "non sentire la magia del Natale".
Auguro un buon Natale a chi è solo, a chi vorrebbe i suoi genitori accanto ma purtroppo non potrà più averli. Buon Natale a chi non si aspetta niente. Buon Natale a chi non sente la magia del Natale.

(Katy Tuccini)

giovedì 15 dicembre 2016

Delusione.

In poco tempo era riuscito a farmi sognare. 
Avevo in mente mille cose belle da fare insieme a lui.
Mi aveva fatto sognare. Fino ad arrivare al cielo.
Poi di colpo mi lasciò cadere... all'inferno,
dopo avermi fatto provare emozioni e sentimenti.
Mi aveva ridato la voglia di vivere e subito dopo me la tolse.
Giocava con la mia anima come un bambino gioca con l'interruttore della luce.
L'accende e la spegne. L'accende e la spegne.

(Katy Tuccini)

mercoledì 14 dicembre 2016

Lettera.

Scusa mamma, scusa babbo.
Tutti nella vita fanno degli errori, ad esempio io sono il vostro.
Se potessi vi restituirei anche il vostro sangue.
Io lo so che il genitore non è u mestiere.
Non ci sono regole da seguire e nessuno nasce imparato.
Magari lo capirò meglio un domani quando avrò anch'io dei figli.
Mi ritroverò nella vostra stessa situazione, a dover crescere dei figli e non sapere esattamente come fare, ma avendo già pagato le conseguenze dei vostri sbagli sulla mia pelle, saprò già cosa non dovrò fare.
Mi avete fatto capire la vita prima ancora di crescere.
Grazie. Ciao... senza rancore...

(Katy Tuccini)

lunedì 12 dicembre 2016

Poesia.

Vorrei sparire...
come il fumo di una sigaretta...
che sale nell'aria e poi sparisce in fretta...
Vorrei sparire...
come un palloncino che sale su...
e a un certo punto non lo vedi più...

(Katy Tuccini)

domenica 11 dicembre 2016

L'ultimo addio.

"Sto con lei, smettila di cercarmi!"

Affogai tra mille lacrime che mi bruciavano mentre mi attraversavano il viso.
Eravamo tutti e due innamorati: io di lui e lui di lei.
Un messaggio. Una frase tanto semplice quanto crudele. "Smettila di cercarmi".
Mi uccise in quell'istante. Mi spense l'anima.
Non mi sono mai sentita così umiliata, distrutta e sola come in questo istante.
Come dall'istante in cui mi ha detto: "Sto con lei, smettila di cercarmi."
Mi diceva ogni giorno che non mi avrebbe mai abbandonato, qualsiasi cosa fosse successa.
Me lo ha ripetuto così tante volte che alla fine me ne ero convinta.
Poi quella sera... quel messaggio...
Un colpo al cuore e s'è spezzato.
Ma si abbandona così una persona? Da un giorno all'altro?
Non provo odio, sto solo soffrendo.
Addio, sogno irraggiungibile della mia vita.

(Katy Tuccini)